Dolci tipici della tradizione | Ricette semplici e genuine

Categoria: Dolci Tipici

In questa sezione trovi una raccolta di dolci tipici italiani, ricette tradizionali e regionali che ho scoperto durante i miei viaggi o nella cucina di casa.
Dai biscotti della nonna alle ciambelle rustiche, passando per dolci al cucchiaio, torte farcite, creme e grandi classici come tiramisù e cannoli siciliani.Se ami i dolci della tradizione italiana, semplici e genuini, sei nel posto giusto.

  • SFINCE DI SAN GIUSEPPE

    SFINCE DI SAN GIUSEPPE

    Un dolce siciliano con ricotta e canditi: morbido, irresistibile e con un dolcissimo cuore cremoso.

    sfince di san Giuseppe con ricotta e canditi

    Sfince di San Giuseppe: ricetta facile e veloce

    Oggi vi lascio la ricetta per preparare le Sfince (o Sfinci) di San Giuseppe. Per chi non le conoscesse, sono uno dei dolci più golosi e tradizionali della pasticceria siciliana. Preparati in occasione della festa del papà, questi soffici dolcetti fritti sono farciti con una deliziosa crema di ricotta con gocce di cioccolato fondente e decorati con canditi e granella di pistacchio. 

    Gli Sfinci sono dolci che si preparano in occasione di San Giuseppe appunto, ma sono talmente buone e golose da essere perfette per ogni occasione. Potete infatti trovarle nelle pasticcerie siciliane praticamente tutto l’anno in versione classica o mignon. Stesso discorso vale per le Zeppole di San Giuseppe e le Raviole bolognesi, altri dolci preparati di solito per il 19 marzo ma che si consumano volentieri tutto l’anno. Entrambe le ricette le potete trovare qui sul mio blog.

    Come preparare le sfince di San Giuseppe con ricotta e canditi: I segreti per una frittura perfetta

    La preparazione di queste tipiche frittelle siciliane è molto semplice, l’unica accortezza dovrete averla durante la frittura. Le palline d’impasto, prese a cucchiaiate, dovranno essere fritte per 15 minuti circa. Questo permetterà alle sfince di gonfiarsi notevolmente diventando leggere e alveolate all’interno. Proprio per questo è preferibile cuocerne poche per volta per dare spazio alle palline di crescere e permettere una cottura agevole e uniforme.

    Per la preparazione della crema di ricotta io ho usato ricotta di mucca, in teoria bisognerebbe usare quella di pecora. Ho aggiunto una parte di zucchero a velo vanigliato e una parte di zucchero semolato, voi potete usarne solo un tipo se preferite.

    Se vi avanzano, vi consiglio di aspettare a farcirle e aggiungere la crema di ricotta solo al momento di consumarle. In ogni caso vi consiglio di consumarle appena fatte.

    COME DECORARE LE SFINCE

    Al momento di servirle, farcitele con la crema di ricotta, decorate con qualche ciliegia candita e scorze d’arancia in superficie e disponetele in un bel piatto da portata: aggiungete granella di pistacchio e vedrete che gran figura! Perfette come dessert o per la merenda, sono davvero irresistibili!

    E voi come le preparate? Aspetto i vostri consigli 🙂 Ora vi lascio la mia ricetta delle Sfince di San Giuseppe: lasciatemi un commento per farmi sapere che ne pensate!

    sfince di san Giuseppe con ricotta e canditi

    Sfince di san giuseppe

    Sfince con ricotta, gocce di cioccolato, canditi e granella di pistacchio. Dosi per circa 10 pezzi.
    Tempo di preparazione 40 minuti
    Tempo di cottura 20 minuti
    Tempo totale 1 ora
    Porzioni 10 pezzi

    Ingredienti
      

    Per le sfince

    • 150 g farina 00
    • 1 pizzico sale
    • 40 g burro
    • 3 uova
    • 170 g acqua

    Per la crema

    • 500 g ricotta
    • 50 g zucchero a velo
    • 120 g zucchero semolato
    • 50 g gocce di cioccolato fondente

    Decorazione

    • qb ciliegie candite
    • qb granella di pistacchio
    • qb gocce di cioccolato
    • 500 g olio di semi di girasole

    Istruzioni
     

    • Mettete in un pentolino dal fondo spesso l’acqua, il pizzico di sale e il burro e mettetelo sul fornello a fiamma bassa.
      preparazione delle sfince di san giuseppe
    • Fate sciogliere il burro poi spegnete il fornello e aggiungete la farina a pioggia e mescolate.
      procedimento per le sfince di san giuseppe
    • Fate raffreddare qualche minuto il composto, continuando a mescolare fino a che non si stacca dalle pareti.
      impasto delle sfince di san giuseppe
    • A questo punto aggiungete le uova, una alla volta e mescolate a lungo fino a che non saranno perfettamente amalgamate.
      preparazione delle sfince di san giuseppe con uova
    • Mettete l’olio a scaldare in una padella. Se avete il termometro controllate la temperatura e iniziate a friggere quando raggiungerà il 165°-170°.
    • Bagnate due cucchiai nell’olio e prendete delle cucchiaiate di impasto e mettetele a friggere girandole spesso.
      impasto delle sfince di san giuseppe da friggere
    • Considerate che durante la cottura aumenteranno molto di volume quindi cuocetene poche per volta.
      sfince di san giuseppe che friggono
    • Fatele cuocere per 10-15 minuti poi scolatele e mettetele in un vassoio con carta assorbente.
      sfince di san giuseppe gonfiate
    • Preparate la crema di ricotta mescolando ricotta, zucchero a velo, zucchero semolato e gocce di cioccolato.
    • Con una sac a poche riempite le sfince con la crema di ricotta, coprendo con la crema anche la superficie.
    • Decorate le Sfince di San Giuseppe con ciliegie candite, granella di pistacchio, gocce di cioccolato e servite.

    Note

     
  • MIGLIACCIO

    MIGLIACCIO

    migliaccio con semolino

    Il Migliaccio è un dolce tipico della cucina napoletana che si prepara principalmente nel periodo di Carnevale. Insieme alle Sfrappole e alle Castagnole è uno dei dolci che preparo sempre in questo periodo dell’anno.

    Ha un gusto fresco e delicato e da quando l’ho preparato per la prima volta è diventato uno dei miei dolci preferiti. Uno di quei dolci perfetti per ogni momento della giornata. La sua consistenza morbida e cremosa unita al gusto di vaniglia e al profumo di agrumi, lo rende un dolce non troppo pesante e perfetto come fine pasto ma anche come merenda o per colazione.

    Fra gli ingredienti principali del Migliaccio c’è il semolino, che viene fatto cuocere per qualche minuto nel latte insieme alle bucce d’arancia e di limone. Si aggiungono poi la ricotta fresca, le uova e lo zucchero, ottenendo così un composto denso e cremoso. Si aggiungono a piacere gli aromi, tra cui la buccia grattugiata d’arancia e di limone e volendo qualche goccia di aroma ai fiori d’arancio. Se lo gradite, anche un po’ di limoncello.

    Il Migliaccio si prepara in poco tempo e una volta cotto fatelo raffreddare completamente e conservatelo in frigorifero fino al momento di consumarlo. Si gusta fresco, meglio ancora se il giorno successivo, quando i sapori e gli aromi si sono perfettamente assestati e amalgamati fra di loro.

    Per la preparazione io ho usato uno stampo da 26 cm di diametro ottenendo così un dolce di altezza media. Voi però potete usare una tortiera “leggermente” più grande o più piccola se preferite.

    Se non avete mai preparato il Migliaccio è arrivato il momento di provare. Ci vorrà una buona ricotta fresca e pochi altri ingredienti e in pochissimo tempo questo dolce cremoso e molto speciale sarà pronto.

    migliaccio

    Migliaccio

    Migliaccio napoletano, dolce tipico di carnevale. Dosi per uno stampo da 26 cm.
    Tempo di preparazione 30 minuti
    Tempo di cottura 1 ora 5 minuti
    Tempo totale 1 ora 35 minuti
    Porzioni 12 persone

    Ingredienti
      

    • 500 g ricotta morbida
    • 250 g semolino
    • 1200 g latte parzialmente scremato
    • 5 uova
    • 350 g zucchero semolato
    • 2 limoni
    • 2 arance
    • qb aroma vaniglia
    • qb aroma millefiori (io fiori d’arancio)

    Istruzioni
     

    • Per prima cosa prendete un’arancia e un limone e tagliate la buccia lasciandola il più possibile intera.
    • Mettete in un tegame sul fuoco il latte insieme alla buccia di arancia e di limone. Accendete il fuoco e portate a bollore.
      ricetta del migliaccio
    • Appena il latte inizia a bollire abbassate la fiamma, togliete le bucce d’arancia e limone ed aggiungete il semolino a pioggia mescolando con una frusta a mano per non farlo attaccare.
      preparazione del migliaccio
    • Tenete la fiamma bassa e quando il semolino avrà assorbito tutto il latte (basterà qualche minuto) spegnete il fornello e lasciate intiepidire.
    • Nel frattempo in una ciotola sbattete con il frullatore le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e gonfio.
      procedimento del migliaccio
    • Aggiungete la ricotta al semolino e mescolate con la frusta.
    • Unite a poco a poco il composto di uova e zucchero alla crema di ricotta e semolino, mescolando con la frusta a mano o elettrica, fino ad ottenere un composto omogeneo e privo di grumi.
      ricetta del migliaccio napoletano
    • Infine aggiungete la buccia grattugiata dell’arancia e del limone e gli altri aromi a piacere.
      procedimento del migliaccio napoletano
    • Imburrate e infarinate, o rivestite di carta da forno, uno stampo di 26 cm di diametro, versateci il composto e infornate in forno statico a 180° per circa 65 minuti. Regolatevi sempre con il vostro forno.
      ricetta del migliaccio di carnevale
    • Sfornate il migliaccio e fatelo raffreddare completamente.
      migliaccio sfornato
    • Spolverate la superficie con zucchero a velo e servite.
      fetta di migliaccio sfornato

    Note

    • Il migliaccio si conserva per diversi giorni in frigorifero. Si consuma fresco, meglio se il giorno seguente.
    • Potete aggiungere limoncello a piacere.
    • Altri dolci di carnevale: Castagnole alla ricotta
     
    migliaccio con semolino
     
  • CASTAGNACCIO

    CASTAGNACCIO

    CASTAGNACCIO: DOLCE RUSTICO CHE PROFUMA D’AUTUNNO

    ricetta castagnaccio presentazione dolce

    Il Castagnaccio è un dolce che viene preparato in diverse regioni italiane. Si tratta di un ricetta semplice come poche che viene realizzata con la farina di castagne e l’aggiunta di frutta secca. La farina di castagne è una farina di per sé dolce infatti nel Castagnaccio non è prevista l’aggiunta di zucchero né altri dolcificanti.

    La ricetta del Castagnaccio toscano è tipicamente invernale e affonda le sue radici nella tradizione contadina. Viene preparata dopo la raccolta delle castagne, che, una volta essiccate nei caratteristici essiccatoi detti cannicci, vengono macinate fino a ottenere una finissima farina dolce. Questa farina è alla base di numerose ricette semplici ma ricche di gusto, tipiche delle zone appenniniche.

    Tuttavia, nell’immaginario collettivo, questo dolce è tipicamente autunnale, legato all’arrivo delle prime caldarroste che compaiono tra le fiere di paese e sui banchi dei mercati. La possibilità di conservarla permette di preparare e consumare tutto l’anno dolci con la farina di castagne.

    dolce della tradizione TOSCANa: RICETTA SEMPLICE

    La ricetta tradizionale toscana del castagnaccio è molto più semplice di quanto si possa pensare: pochi ingredienti che riflettono le umili origini di questo dolce antico.
    Il castagnaccio è infatti un dolce povero, tipico delle zone appenniniche, dove un tempo le castagne rappresentavano un alimento fondamentale per la popolazione. La sua preparazione è facile e veloce.

    IDEE E CONSIGLI DI PREPARAZIONE

    Per la mia ricetta originale del castagnaccio potete usare una teglia di alluminio di 20 x 30 cm o in alternativa uno stampo tondo del diametro di 26 cm. Il Castagnaccio risulterà basso e morbido con una crosticina leggermente croccante.

    Io di solito aggiungo rosmarino, noci o pinoli. In realtà potete personalizzarla a vostro piacimento e aggiungere qualsiasi frutta secca abbiate a disposizione ma anche uvetta, o quello che più vi piace.

    ricetta castagnaccio presentazione dolce

    Castagnaccio

    Ricetta del Castagnaccio toscano. Dosi per una teglia 20 x 30 cm o per uno stampo da 26 cm.
    Tempo di preparazione 10 minuti
    Tempo di cottura 1 ora 5 minuti
    Tempo totale 1 ora 15 minuti
    Porzioni 8 persone

    Ingredienti
      

    • 220 g farina di castagne
    • 300 g acqua
    • qb noci
    • qb pinoli
    • 1 rosmarino
    • qb uvetta
    • 1 pizzico sale
    • qb olio d’oliva

    Istruzioni
     

    • In una terrina mettete la farina di castagne e il pizzico di sale ed aggiungete l’acqua a filo mescolando di continuo.
      preparazione impasto castagnaccio
    • Rompete qualche noce e spezzettatela nell’impasto.
      preparazione impasto ricetta castagnaccio
    • Accendete il forno a 180 ° e nel frattempo prendete una teglia e sul fondo mettete un filo d’olio.
      teglia preparazione ricetta castagnaccio
    • Mettete la teglia a scaldare nel forno per qualche minuto e una volta che l’olio sarà caldo togliete la teglia dal forno e versateci dentro l’impasto.
    • Mettete sulla superficie i pinoli o le noci, il rosmarino a pezzetti o quello che più vi piace. Se volete potete aggiungere l’uvetta. Lasciatela prima ammorbidire in poca acqua per qualche minuto e poi distribuitela sulla superficie.
      teglia con impasto del castagnaccio da infornare
    • Cuocete per circa 65/70 minuti. Il vostro Castagnaccio Toscano è pronto.
      ricetta castagnaccio presentazione

    Note

    castagnaccio
  • PASTIERA DI RISO

    PASTIERA DI RISO

    PASTIERA DI RISO: TRADIZIONE E DOLCEZZA IN OGNI FETTA

    Avete mai preparato la Pastiera di riso? E’ un dolce pasquale formato da un guscio di pasta matta e un ripieno di crema e riso. Una torta morbida e profumata dal gusto e profumo inconfondibili.

    pastiera di riso con crema

    LA PASTIERA DI GRANO

    La versione più conosciuta e forse più tradizionale di questa torta deliziosa è a base di grano, ricotta e/o crema pasticciera. Alla pastiera di grano possono essere aggiunti canditi e vari aromi tra cui cannella, aroma di fiori d’arancio, millefiori, limone, arancia, vaniglia. Ne ho lette e assaggiate infinte versioni diverse ed è difficile dire quale sia la più buona. E’ una torta formata da un guscio friabile di simil pasta frolla preparata con lo strutto. Il ripieno è cremoso e profumato e si scioglie in bocca ad ogni morso. La consistenza morbida e il gusto fresco caratterizzano questa torta di cui ne esistono innumerevoli varianti.

    LA MIA PASTIERA

    Fin da bambina per le festività pasquali ho sempre mangiato la pastiera preparata con il riso, la crema pasticciera, la buccia di limone e tanta cannella che veniva preparata dalla mia nonna campana. Probabilmente non la pastiera tradizionale ma una variante che viene realizzata in alcune zone della Campania o del sud Italia.

    La ricetta che vi lascio oggi quindi, è quella di una pastiera di riso preparata con la pasta matta, un’impasto realizzato con pochissimi ingredienti che può essere steso molto sottile. L’ho realizzata con 300 g di farina ma ne è avanzata molta quindi potete ridurre a 150-200 g di farina. Oppure se preferite, potete usare la classica pasta frolla con burro o con lo strutto. Scegliete in base ai vostri gusti.

    Per il ripieno ho usato riso carnaroli e crema pasticciera, e come aromi limone e cannella. Se lo gradite , potete aggiungere aroma ai fiori d’arancio, millefiori o la scorza grattugiata di un’arancia.

    Vi lascio alla ricetta e aspetto un vostro commento, se la proverete 😊

    pastiera di riso con crema

    Pastiera di riso

    Pastiera di riso e crema pasticcera. Stampo da 26 cm.
    Tempo di preparazione 1 ora
    Tempo di cottura 1 ora 15 minuti
    Tempo totale 2 ore 15 minuti
    Porzioni 12 persone

    Ingredienti
      

    Per la pasta matta

    • 300 g farina 00
    • 130 g acqua circa
    • 3 cucchiai olio extravergine

    Per la crema

    • 500 g latte
    • 110 g zucchero semolato
    • 30 g farina 00
    • 4 tuorli
    • 1 limone (la buccia)

    Per la crema di riso

    • 200 g riso carnaroli
    • 900 g latte
    • 200 g zucchero semolato
    • 3 uova
    • qb cannella in polvere
    • 1 limone (buccia grattugiata)

    Istruzioni
     

    • Per prima cosa preparate la pasta matta. In una ciotola capiente mettete la farina e al centro l’olio. Unite l’acqua a poco a poco, circa 130 g, e impastate.
    • Formate una palla, rivestitela di pellicola e mettetela in frigo almeno 30-40 minuti.
      pasta matta per pastiera di riso
    • Preparate la crema di riso. Mettete il latte sul fuoco e quando sarà caldo metteteci il riso a cuocere.
    • Deve cuocere a lungo, circa 20 minuti, fino a che il latte non sarà quasi completamente assorbito. Spegnete il fornello e fate raffreddare.
      ripieno della pastiera di riso
    • A questo punto trasferite il riso in una ciotola capiente e aggiungete le uova, lo zucchero, la cannella e la buccia grattugiata del limone.
      preparazione della pastiera di riso
    • Preparate la crema. Mescolate i tuorli con lo zucchero.
    • Aggiungete la farina e mescolate. Versate il tutto in un pentolino e aggiungete il latte a filo, mescolando per non creare grumi. Unite anche la buccia del limone.
      preparazione della crema per il ripieno della pastiera di riso
    • Cuocete a fuoco basso mescolando di continuo fino a quando la crema non accennerà a bollire.
      crema per il ripieno della pastiera di riso
    • Spegnete e fate intiepidire. Togliete la buccia del limone e mescolate la crema pasticcera con la crema di riso.
      ricetta della pastiera di riso
    • Imburrate e infarinate lo stampo. Io ho usato uno stampo a cerniera e ho messo la carta da forno sul fondo e sui bordi. Stendete la pasta matta molto sottile, di circa 2 mm. Tenete una parte per formare le strisce.
    • Adagiatela sulla teglia, riempite con la crema e decorate con le strisce di pasta.
      strisce per pastiera di riso
    • Ritagliate la pasta in eccesso.
      pastiera di riso da infornare
    • Infornate la vostra pastiera di riso in forno già caldo e statico a 180° per 55-60 minuti circa, regolandovi sempre con il vostro forno.
      pastiera di riso

    Note

    • La pastiera di riso si conserva a lungo e in luogo fresco. Va consumata a temperatura ambiente e il giorno dopo è ancora più buona.
    • Altre torte con il riso: Torta di riso bolognese
      fetta di pastiera di riso
  • SCHIACCIATA ALL’UVA

    SCHIACCIATA ALL’UVA

    SCHIACCIATA ALL’UVA: UNA FOCACCIA SOFFICE CON ACIDI D’UVA BIANCA E ZUCCHERO

    La schiacciata all’uva è una ricetta toscana tipica del periodo autunnale che si prepara di solito con l’uva nera, dai piccoli e dolci acini. Questa è la prima volta che la preparo ed ero molto curiosa del risultato però, non avendo a disposizione quella varietà di uva ho usato l’uva bianca.

    Ho realizzato una mia versione preparando un impasto di focaccia soffice, a base di farina 00, farcito con uva bianca a cui ho pazientemente tolto tutti i semi e aggiunto zucchero semolato in superficie.

    porzione di schiacciata all'uva

    SCHIACCIATA TOSCANA: RICETTA CASALINGA SEMPLICE

    La schiacciata all’uva è una semplice focaccia di pasta di pane che viene ricoperta, talvolta anche farcita, di uva, olio e zucchero semolato. Una ricetta antica, un po’ diversa dal solito, ha una consistenza soffice e in corrispondenza dei chicchi d’uva rimane umida. Ha un sapore dolce, molto particolare.

    Questo mix fra dolce e salato mi è sempre piaciuto molto e infatti l’ho preparata spesso con altri tipi di farcitura: mele, gocce di cioccolato, ciliegie candite, miele, frutta secca. Una ricetta più “leggera” della classica torta perché può essere preparata anche con ingredienti naturalmente dolci ma che rendono questo impasto perfetto per essere servito come portata dolce a fine pasto.

    Se vi va di sperimentare vi consiglio di preparare la schiacciata con frutta matura in abbinamento a scaglie di cioccolato, nocciole, noci e un velo di zucchero, se lo gradite. Se volete provare altre mie ricette dello stesso genere vi lascio la focaccia con mele, noci e gocce di cioccolato e quella con le ciliegie candite.

    Infine, se vi va di provare la mia versione della schiacciata all’uva, proseguite nella lettura della ricetta. Io ho usato 70 gr di zucchero semolato per la superficie ma negli ingredienti ne ho indicati solo 50 gr perché la mia era molto dolce e penso sia meglio con meno zucchero. Inoltre io ho fatto un solo strato di pasta che ho ricoperto dai chicchi d’uva, voi se preferite potete fare una schiacciata all’uva con due strati di pasta mettendo l’uva anche all’interno.

    porzione di schiacciata all'uva

    Schiacciata all’uva

    Schiacciata all’uva preparata con pasta di pane e uva bianca. Teglia da 35×40 cm.
    Tempo di preparazione 40 minuti
    Tempo di cottura 45 minuti
    Tempo totale 1 ora 25 minuti
    Porzioni 10 persone

    Ingredienti
      

    Per la schiacciata

    • 530 g farina
    • 12 g lievito di birra
    • 300 g acqua
    • 35 g olio d’oliva
    • 1 pizzico sale

    Per guarnire

    • 750 g uva bianca
    • 50 g zucchero
    • qb olio d’oliva

    Istruzioni
     

    • Sulla spianatoia versate 500 gr dei 530 gr di farina. Fate un buco al centro e metteteci il lievito sbriciolato, i 3 cucchiai d’olio e l’acqua, poca per volta.
    • Impastate fino ad ottenere un impasto morbido poi unite il sale.
      impasto della schiacciata all'uva
    • L’impasto risulterà piuttosto appiccicoso quindi aggiungete i 30 gr di farina tenuti da parte, formate una palla e mettetela in una ciotola piuttosto grande coperta da un canovaccio pulito.
      impasto lievitato della schiacciata all'uva
    • Mettetela a lievitare nel forno spento con la luce accesa per 2 ore.
    • Ungete il fondo della teglia con 3 cucchiai d’olio, metteteci l’impasto e stendetelo con le mani.
      impasto della schiacciata all'uva
    • Lavate l’uva, dividete i chicchi a metà e togliete i semi dall’interno. Disponeteli sulla superficie della schiacciata spingendoli leggermente nell’impasto.
      ricetta della schiacciata all'uva
    • Lasciate lievitare la schiacciata per 30 minuti dentro al forno spento con la luce accesa. Accendete il forno statico a 200° e nel frattempo distribuite sulla superficie della schiacciata un filo d’olio e lo zucchero semolato.
      teglia di schiacciata all'uva
    • Infornate fino a doratura della superficie per circa 40/45 minuti controllando sempre la cottura. Sfornate la schiacciata all’uva e fatela raffreddare prima di servirla.
      presentazione della schiacciata all'uva

    Note

    • Per preparare la schiacciata all’uva potete usare anche l’uva fragola e l’uva canaiola, uva nera dai chicchi non troppo grandi.
    • Se vi piacciono le ricette con l’uva provate la Torta di mandorle e uva.
     
    schiacciata all'uva
  • GELO DI MELONE

    GELO DI MELONE

    GELO DI MELONE: DOLCE ESTIVO FRESCO E LEGGERO

    Conoscete il Gelo di melone? Si tratta di un dolce estivo al cucchiaio tipico della pasticceria siciliana. Si trova praticamente in tutti i bar e pasticcerie di Palermo e naturalmente nel resto della Sicilia.

    Il gelo è una gelatina dolce a base di anguria che si prepara con il succo del cocomero che viene fatto addensare utilizzando l’amido di mais, senza usare la colla di pesce.

    coppetta di gelo di melone

    DESSERT AL CUCCHIAIO PERFETTO PER LE SERE D’ESTATE

    Delle mie numerose vacanze in Sicilia porto con me tanti ricordi. Uno di questi è stranamente legato alle pasticcerie e ai loro banconi ricchi di colori e profumi capaci di catturare l’attenzione al primo sguardo. Il Gelo di anguria: quelle coppette trasparenti dal colore rosso brillante, ordinate con cura dietro le vetrine delle pasticcerie hanno sempre attirato la mia attenzione.

    Il gelo di melone è un dolce cremoso e fresco, perfetto d’estate. E’ caratterizzato da una consistenza morbida densa, un sapore dolcemente delicato e un profumo intenso di cannella. Vi basterà servirlo in bicchierini di vetro per ottenere delle deliziose monoporzioni: dessert ideale per le calde sere d’estate.

    PREPARAZIONE E CONSIGLI

    Gli ingredienti utilizzati per la preparazione del gelo di anguria sono pochi e molto semplici: anguria, zucchero, maizena, cannella. Viene poi guarnito con gocce di cioccolato fondente, come a voler ricordare i semi dell’anguria. A piacere può essere decorato con granella di pistacchio e fiori di gelsomino.

    Il gelo si conserva in frigorifero per farlo addensare completamente e viene servito fresco, dentro coppette trasparenti o bicchieri di vetro. Vi consiglio di regolare la quantità di zucchero in base ai vostri gusti e alla dolcezza dell’anguria per essere sicuri di ottenere un dessert dolce ma non troppo.

    Vi lascio alla mia ricetta del gelo di melone e vi auguro una buona giornata.

    coppa di gelo di melone con granella di pistacchio

    Gelo di melone

    Gelo di melone, dolce cremoso preparato col succo d’anguria.
    Tempo di preparazione 20 minuti
    Tempo di cottura 10 minuti
    Tempo totale 30 minuti
    Porzioni 6 persone

    Ingredienti
      

    • 1 kg anguria (succo)
    • 250 g zucchero semolato (vedi note ricetta)
    • 90 g maizena
    • 1 pizzico sale
    • qb cannella in polvere
    • qb gocce di cioccolato fondente
    • qb granella di pistacchio

    Istruzioni
     

    • Sbucciate l’anguria e tagliatela in pezzi. Togliete anche tutti i semi.
      anguria per preparare il gelo di melone
    • Potete usare il minipimer per frullarla o in alternativa potete usare il passaverdura. Io ho usato il frullatore a immersione.
      preparazione del gelo di melone
    • Filtrate il succo di anguria con un colino, ve ne servirà 1 litro.
      preparazione del gelo di melone
    • Mettete l’amido di mais in una pentola abbastanza grande e aggiungete una piccola quantità di succo. Mescolate fino ad amalgamare il tutto poi aggiungete anche il resto del succo di anguria.
      preparazione del gelo di melone
    • Cercate di sciogliere tutti i grumi. Unite poi lo zucchero, il pizzico di sale e la cannella e mescolate per sciogliere lo zucchero.
      preparazione del gelo di melone
    • Accendete il fornello e fate cuocere fino a che il composto non si addenserà. Ci vorranno circa 10 minuti. Una volta raggiunta una consistenza cremosa, spegnete il fornello e fatelo raffreddare leggermente.
      preparazione del gelo di melone
    • Una volta intiepidito mettetelo nelle coppette e in frigo a raffreddarsi per almeno un paio d’ore.
    • Servite il Gelo di melone freddo in coppette monoporzione.
      coppetta di gelo di melone

    Note

    • Il Gelo di melone va lasciato almeno un paio d’ore in frigorifero prima di essere servito.
    • Potete decorare la superficie con gocce di cioccolato e granella di pistacchio.
    • Regolatevi con la quantità di zucchero in base alla dolcezza del cocomero e in base ai vostri gusti.
    • Altri dolci siciliani: Cannoli sicilianiGranita siciliana al pistacchio
    ricetta gelo di melone
  • GRANITA SICILIANA AL PISTACCHIO

    GRANITA SICILIANA AL PISTACCHIO

    GRANITA SICILIANA AL PISACCHIO: DOLCE AL CUCCHIAIO FRESCO E CREMOSO

    Durante le mie ultime vacanze in Sicilia avevo acquistato un sacchetto di pistacchi di Bronte, ed era da tanto che volevo preparare la granita siciliana al pistacchio, una delle preparazioni che mi sono piaciute di più della pasticceria siciliana.

    Nei bar siciliani non manca mai, semplice o coperta di panna montata e accompagnata dalla tipica brioche siciliana. Brioche deliziosa e sofficissima col tipico “tuppo”.

    coppa di granita siciliana al pistacchio di Bronte

    granita A COLAZIONE?

    Non credevo che si potesse fare colazione con la granita ma succede proprio così: la granita siciliana è una vera specialità, ha un gusto fresco ma non “ghiacciato” e una consistenza cremosa, simile al gelato. Si abbina perfettamente alla panna montata e alla brioche calda che ci viene inzuppata. La vera granita siciliana è completamente diversa da tutte le altre e infatti, pur essendo un dolce che non consumo mai, in Sicilia potrei mangiarlo anche più volte al giorno.

    La vera granita è perfetta in ogni occasione: l’ideale quando fa caldo, d’estate a colazione, per merenda e in qualsiasi momento dello giornata. La granita al limone è perfetta come fine pasto.

    LE NUMEROSE VARIANTI DELLA GRANITA

    Fra tantissimi gusti di granita, quelli che ho trovato più frequentemente sono: caffè, limone, pistacchio, mandorla, fragola, gelsi. E’ superfluo dire che li ho assaggiati tutti e difficile dire quale sia la migliore.

    La granita al caffè e i gusti alla frutta sono perfetti per iniziare la giornata. Quella al limone si gusta al meglio come dessert o merenda nelle giornate più calde. La granita alla mandorla o al pistacchio, invece, è l’ideale dopo cena, magari passeggiando dopo una giornata al mare.

    La granita siciliana ha la particolarità di essere cremosa e per ottenere questo risultato nella preparazione casalinga è necessario rompere i cristalli di ghiaccio durante il congelamento. Potete usare un frullatore a immersione se lo avete a disposizione oppure una forchetta o un cucchiaio, andando a grattare la granita e cercando di rompere il ghiaccio il più possibile mentre si congela. E’ più difficile a dirsi che a farsi. Ho sperimentato questa ricetta di granita siciliana al pistacchio con l’aggiunta di panna e vi assicuro che è venuta molto buona. Chi la prova? 😊

    bicchiere di granita siciliana al pistacchio di Bronte

    Granita siciliana al pistacchio

    Granita al pistacchio, fresca e cremosa, perfetta per la stagione estiva.
    Tempo di preparazione 30 minuti
    Tempo totale 30 minuti
    Porzioni 6 persone

    Ingredienti
      

    • 550 g acqua
    • 100 g panna per dolci
    • 180 g zucchero semolato
    • 100 g pistacchi

    Istruzioni
     

    • Io ho usato i pistacchi con la pellicina, se preferite potete toglierla (dovete sbollentare per 2 minuti i pistacchi poi eliminare la pellicina e lasciarli asciugare per qualche ora). Tritate molto finemente i pistacchi con il tritatutto fino ad ottenere una farina finissima.
      ingredienti della granita siciliana al pistacchio di Bronte
    • Scaldate l’acqua e lo zucchero in una pentola e fategli raggiungere l’ebollizione. Mescolate per far sciogliere lo zucchero. Quando bolle, aggiungete la panna, fate riprendere il bollore poi spegnete il fornello.
    • Mentre la miscela di acqua, panna e zucchero si raffredda, versateci dentro la farina di pistacchi e mescolate per far amalgamare il tutto.
      preparazione della granita siciliana al pistacchio di Bronte
    • Filtratela più volte con un colino a maglie fitte.
      preparazione della granita siciliana al pistacchio di Bronte
    • Mettetela in un contenitore e poi in freezer a congelare. Dopo circa un’ora tiratela fuori dal congelatore e verificate se iniziano a formarsi dei cristalli di ghiaccio. Dal momento in cui iniziano a formarsi i cristalli (la mia granita ha iniziato a congelarsi dopo 3/4 ore) dovete romperli con una forchetta e ripetere questa operazione ogni ora circa. 
      preparazione della granita siciliana al pistacchio di Bronte
    • Se avete a disposizione un frullatore a immersione potete usare quello altrimenti va bene una forchetta.
      preparazione della granita siciliana al pistacchio di Bronte
    • La mia granita siciliana al pistacchio era pronta la mattina seguente.
      preparazione della granita siciliana al pistacchio di Bronte
    • Al momento di servirla, lasciatela prima 10 minuti a temperatura ambiente.
      coppa di granita siciliana al pistacchio di Bronte

    Note

    • Prima di consumare la granita siciliana al pistacchio è necessario lasciarla scongelare a temperatura ambiente per 10-15 minuti. Potete servirla con panna montata.
    • Altre ricette siciliane: Cannoli sicilianiGelo di melone
    coppa di granita siciliana al pistacchio di Bronte  
  • TORTA CAPPUCCINA MODENESE

    TORTA CAPPUCCINA MODENESE

    TORTA CAPPUCCINA MODENESE: RICETTA FACILE E PROFUMATA DA FARE IN CASA

    Avete mai sentito parlare della Torta Cappuccina Modenese? E’ una ricetta che ho trovato in rete molti anni fa e che mi conquistò fin dal primo momento, per ingredienti e combinazione di consistenze. Devo dire che, nonostante Modena sia una città a me molto vicina, non l’avevo mai assaggiata e non ne ho mai sentito parlare prima. Ritengo sia una ricetta antica ma potrei sbagliarmi e per questo, se qualcuno di voi ha informazioni più dettagliate, apprezzerò se vorrete condividerle 😊

    Ricetta della torta cappuccina modenese con marmellata di amarene e crema frangipane

    INGREDIENTI E PREPARAZIONE

    La Torta Cappuccina Modenese è formata da un guscio di friabile pasta frolla. Il cuore è composto da confettura di amarene brusche dal gusto leggermente acidulo e da una crema frangipane morbida e scioglievole.

    La base croccante data dalla pasta frolla, si abbina perfettamente al ripieno morbido e cremoso. Il gusto dolce e avvolgente delle mandorle, tipico della crema frangipane, è ben bilanciato dalla nota acidula della confettura di amarene. A completare il tutto, durante la cottura si forma una sottile crosticina dorata in superficie, che dona alla torta una variazione di consistenze davvero irresistibile.

    Questo mix di ingredienti e consistenze ha da subito attirato la mia attenzione, così ho deciso di preparare la mia versione di Torta Cappuccina Modenese che potete trovare scorrendo nella ricetta. La ricetta è molto semplice, seppur presenti numerosi passaggi.

    IDEE E VARIANTI

    Se non trovate la confettura di amarene brusche potete utilizzare qualsiasi confettura o marmellata abbiate a disposizione: albicocche, pesche, arancia. Se volete creare un contrasto con il gusto dolce della crema frangipane vi consiglio una confettura dal gusto leggermente acidulo: ad esempio prugne, arancia o limone.

    La Torta Cappuccina Modenese è la colazione perfetta per una domenica speciale. Potete prepararla come dessert a fine pasto o servirla con un tè o spremuta d’arancia per una merenda dolce.

    Vi ho convinti a provarla? Vi lascio alla ricetta 😊

    porzione di torta cappuccina modenese

    Torta cappuccina modenese

    Torta cappuccina modenese, con confettura di amarene e crema frangipane. Stampo da 26 cm.
    Tempo di preparazione 40 minuti
    Tempo di cottura 45 minuti
    Tempo totale 1 ora 25 minuti
    Porzioni 10 persone

    Ingredienti
      

    Per la pasta frolla

    • 250 g farina 00
    • 100 g burro
    • 100 g zucchero semolato
    • 1 uovo
    • 1 tuorlo

    Per il ripieno

    • 140 g burro
    • 2 uova
    • 140 g mandorle pelate (o farina di mandorle)
    • 140 g zucchero semolato
    • 40 g farina 00
    • 280 g confettura di amarene brusche

    Per decorare

    • qb mandorle a lamelle
    • qb zucchero a velo

    Istruzioni
     

    • Per prima cosa preparate la pasta frolla. In una ciotola sbriciolate con le mani la farina e il burro.
      preparazione della frolla per la torta cappuccina modenese
    • Aggiungete lo zucchero e le uova e impastate velocemente con le mani fino ad ottenere un impasto morbido.Copritelo con la pellicola e mettetelo in frigo.
      pasta frolla per la torta cappuccina modenese
    • Tritate molto finemente le mandorle con il tritatutto fino a farle diventare farina.
    • In un’ampia ciotola sbattete il burro con lo zucchero usando le fruste.
      preparazione del ripieno per la torta cappuccina modenese
    • Aggiungete le uova, una per volta, continuando a mescolare con le fruste elettriche fino a farle amalgamare.
    • Quando le uova si saranno amalgamate aggiungete la farina 00 e la farina di mandorle. Mescolate fino ad ottenere una crema.
      preparazione del ripieno per la torta cappuccina modenese
    • Imburrate e infarinate uno stampo da 26 cm. Stendete la pasta frolla dello spessore di qualche mm e formate il fondo della torta.
      stampo foderato di pasta frolla per torta cappuccina modenese
    • Con i rebbi di una forchetta bucherellate il fondo della torta, poi fate uno strato di marmellata di amarene.
      farcitura di marmellata della torta cappuccina modenese
    • Completate facendo uno strato di crema frangipane, livellandola per bene con il dorso di un cucchiaio.
      preparazione della torta cappuccina modenese
    • Cospargete la superficie con mandorle a lamelle e infornate a 180° per circa 45 minuti o comunque fino a doratura.
      torta cappuccina modenese appena sfornata
    • Sfornate la Torta Cappuccina modenese e ricopritela di zucchero a velo.
      presentazione della torta cappuccina modenese

    Note

    • Si conserva per diversi giorni in luogo fresco e asciutto. La confettura di amarene brusche dona una caratteristica nota aspra alla torta tuttavia potete sostituirla anche con la confettura di ciliegie.
    • Dolci simili: Pastel Vasco
    • Se ti è piaciuta la ricetta prova anche la Torta sinc minut e l’Erbazzone dolce
     
    Torta cappuccina modenese con marmellata e crema frangipane: la ricetta
  • TORTA SINC MINUT

    TORTA SINC MINUT

    torta sinc minut: la torta che si prepara in 5 minuti

    La Torta Sinc Minut, conosciuta anche come Torta dei 5 Minuti, è un dolce antico di origini emiliane che ho scoperto per caso poco tempo fa. Il nome ha subito attirato la mia attenzione e quando ho letto che si trattava di una ricetta tradizionale della mia regione non ho resistito e ho deciso di provarla immediatamente.

    torta sinc minut

    INGREDIENTI E PROCEDIMENTO

    Ho trovato questa preparazione su un vecchio ricettario che avevo in casa e che mi piace sfogliare per cercare ricette tradizionali. In questo caso il nome dice tutto: l’impasto si prepara davvero in pochi minuti. Vi basterà sciogliere il burro e amalgamare velocemente tutti gli ingredienti.

    L’unico momento che richiede un pizzico di attenzione in più è quello in cui bisogna tritare le mandorle, se non si ha già a disposizione la farina di mandorle. In questo caso, basta usare un mixer e ridurle in polvere, facendo attenzione a non surriscaldarle troppo per non alterarne il sapore. Se invece avete già la farina di mandorle pronta, potete saltare questo passaggio e rendere la preparazione ancora più rapida.

    Il risultato? Una torta morbida, umida, compatta e dal profumo intenso, che si adatta perfettamente a più momenti della giornata. Potete prepararla per la colazione, perfetta insieme ad una tazza di caffè. E’ ottima anche come dolce di fine pasto o per una merenda semplice, magari accompagnata da un tè o da una spremuta.

    VARIANTI E CONSIGLI PER LA TORTA DEI 5 MINUTI

    Per preparare la Torta Sinc Minut, ho aggiunto all’impasto il liquore Sassolino, che dona al dolce un profumo delicato ma inconfondibile. Ho voluto anche profumarla ulteriormente con la scorza grattugiata di un limone, che regala una nota fresca e leggermente agrumata all’impasto, perfetta per esaltare il gusto delle mandorle.

    Naturalmente, se preferite, potete usare la scorza di un’arancia al posto del limone, per un sapore più rotondo e avvolgente. Allo stesso modo, il Sassolino può essere sostituito con qualsiasi altro liquore dolce o aromatico che avete a disposizione: amaretto, rum o anche un liquore alla vaniglia, secondo i vostri gusti o quello che avete in casa al momento.

    Anche l’aggiunta di spezie può fare la differenza: provate con un pizzico di cannella, una punta di noce moscata o un tocco di cardamomo.

    Se state cercando un dolce casalingo, semplice ma altrettanto delizioso, provate la Torta Sinc Minut, sono sicura che vi piacerà!

    porzione di torta sinc minut o torta dei 5 minuti

    Torta sinc minut

    Torta dei cinque minuti, preparata con farina di mandorle, morbida e compatta. Stampo da 26 cm.
    Tempo di preparazione 15 minuti
    Tempo di cottura 45 minuti
    Tempo totale 1 ora
    Porzioni 10 persone

    Ingredienti
      

    • 250 g farina 00
    • 250 g zucchero semolato
    • 250 g burro fuso
    • 230 g mandorle pelate (o farina di mandorle)
    • 2 uova
    • 1 bustina lievito
    • 1 bustina vanillina
    • 1 limone (buccia grattugiata)
    • 30 g sassolino o altro liquore (circa 4 cucchiai)

    Istruzioni
     

    • Tritate finemente le mandorle fino a ridurle in farina e a parte sciogliete il burro in un pentolino a fiamma bassa.
    • In una terrina mescolate la farina con lo zucchero, la farina di mandorle, la buccia di limone, la vanillina e le uova.
      preparazione della torta sinc minut o dei 5 minuti
    • Una volta che avrete amalgamato il tutto aggiungete il burro fuso e quando sarà perfettamente incorporato unite il lievito.
    • Infine aggiungete il Sassolino nella quantità che preferite.
    • Imburrate e infarinate una torta del diametro di 26 cm e riempitela con l’impasto.
      preparazione della torta sinc minut o dei 5 minuti
    • Infornate in forno caldo statico a 180° per 45 minuti.
      torta sinc minut o 5 minuti appena sfornata
    • Sfornate la Torta Sinc Minut e una volta fredda cospargete la superficie con zucchero a velo.
      presentazione ricetta torta sinc minut

    Note

    • Si conserva per diversi giorni anche se di solito sparisce subito.
    • Potete sostituire il Sassolino con altro liquore a scelta.
    • Se vi piacciono i dolci con le mandorle provate anche la Torta alla zucca, la Torta Cappuccina modenese e la Torta di carote e mandorle.
     
    torta sinc minut
  • RAVIOLE BOLOGNESI

    RAVIOLE BOLOGNESI

    RAVIOLE BOLOGNESI: DOLCI SEMPLICI DELLA TRADIZIONE

    Le Raviole bolognesi sono dolci di pasta frolla ripieni che si preparano tradizionalmente in occasione della festa di San Giuseppe.

    Si realizzano con una pasta frolla morbida, la stessa che si usa anche per la Pinza bolognese e per la Ciambella casereccia. Hanno una consistenza leggermente friabile ma morbida, anche per via del goloso ripieno. Vengono infatti riempite con la mostarda bolognese: una preparazione tipica a base di mele cotogne, pere e arance. Una volta farcite vengono chiuse su se stesse, formando una mezzaluna.

    raviole bolognesi con mostarda sfornate

    DOLCI CHE SANNO DI CASA E PROFUMANO DI BUONO

    Le raviole rientrano fra i dolci tipici bolognesi. Sono dolci da credenza che si conservano a lungo ma spariscono sempre molto velocemente. Sono i tipici dolci da forno presenti nei in tutti i panifici e nei supermercati, vendute in comodi vassoi che ne contengono 6/8 pezzi, ricoperti da cellophane trasparente.

    RAVIOLE: IDEE E CONSIGLI

    La mostarda bolognese si trova in tutti i supermercati della città e della provincia. Se non riuscite a reperirla potete usare qualsiasi tipologia di marmellata o confettura, in base ai vostri gusti.

    Se volete un consiglio provate con la confettura di prugne. Quest’ultima ha un sapore leggermente aspro che vagamente ricorda la mostarda. Se non vi piace la confettura di prugne potete sostituirla con quella alle albicocche. Qualsiasi scelta andrà benissimo perché questi biscotti di basta frolla si abbinano perfettamente a tutti i tipi di ripieno: anche le creme spalmabili al cioccolato, alle nocciole o al pistacchio andranno benissimo.

    Le raviole si trovano spesso anche bagnate dell’alchermes e ricoperte di zucchero semolato e devo ammettere che questa versione è ancora più golosa.

    Le Raviole bolognesi sono dolci da credenza tipici della festa di San Giuseppe ma si trovano durante tutto l’anno. Perfette da gustare a colazione insieme a una tazza di latte o per una merenda dolce. Le comode monoporzioni le rendono perfette anche per essere trasportate.

    Io le conservo in un vaso di vetro chiuso: in questo modo durano per molti giorni restando sempre morbide e friabili.

    Vi lascio alla ricetta delle raviole e se la provate fatemi sapere se vi sono piaciute 😊

    raviole bolognesi con mostarda

    Raviole bolognesi

    Raviole di pasta frolla morbida, ripiene di mostarda.
    5 from 3 votes
    Tempo di preparazione 30 minuti
    Tempo di cottura 25 minuti
    Tempo totale 55 minuti
    Porzioni 25 pezzi

    Ingredienti
      

    • 500 g farina 00
    • 100 g burro
    • 200 g zucchero semolato
    • 1 cucchiaino fecola di patate
    • 3 uova
    • 1 bustina lievito per dolci
    • 1 limone (buccia grattugiata)
    • qb mostarda (o altra confettura a scelta)
    • qb latte

    Istruzioni
     

    • Disponete la farina a fontana su una spianatoia e mettete al centro il burro freddo di frigo tagliato a pezzetti e tutti gli altri ingredienti.
      ingredeinti per la pasta frolla delle raviole bolognesi
    • Impastate velocemente fino ad ottenere un panetto morbido.
      panettodi pasta frolla per le raviole bolognesi
    • Stendetelo col mattarello fino ad avere uno spessore di 4-5 mm.
      pasta frolla per le raviole bolognesi
    • Con uno stampo di forma circolare di circa 8-9 cm, va bene anche un bicchiere, create dei dischi di pasta.
      dischi di pasta per le raviole bolognesi
    • Distribuite al centro di ogni raviola 1/2 cucchiaino di mostarda e chiudete sigillando bene i bordi ma senza schiacciarli troppo.
      preparazione e farcitura delle raviole bolognesi
    • Spennellate la superficie delle Raviole bolognesi con un pò di latte e infornate a 180° per 25 minuti circa.
      raviole bolognesi pronte da infornare
    • Potete conservare le Raviole in un contenitore chiuso per diversi giorni.
      raviole bolognesi

    Note

    • Le raviole bolognesi si conservano per molti giorni se chiuse in un contenitore di vetro o di latta, per biscotti.
    • Si possono farcire con vari tipi di confettura tra cui quella di prugne o albicocche. Una volta cotte potete passarle velocemente nell’Alchermes e poi nello zucchero semolato.
    • Per la festa del papà prova anche le Zeppole di San Giuseppe al forno.
    • Se ti è piaciuta questa ricetta prova anche la Pinza bolognese e la Torta di riso bolognese.
    raviole bolognesi sfornate